Levigati dal tempo
Dei miei ricordi
Restano soltanto
Ossa d’argento.

Mi hanno sempre detto che non c'è bisogno di correre
Eppure
Ogni volta mi sentivo come un tronco sull'orlo di una cascata;
Come quelle stelle che diventano sputi all'orizzonte degli eventi di qualche buco nero
O come quelle che cadono dalle tue pupille dilatate quando chiudi le palpebre.

L'altro giorno tornando a casa ho visto dei pioppi, ma non gli stessi dell'estate scorsa;
Quelli che parlano ancora di noi rubando la voce che fa cascare loro i denti.

Gli alberi parlano senza aggiungere sentenza, ignorano la ragione
Non per scelta, bensì perché non ne conoscono il significato.

Sono un po' anziane di paese, sedute chine sul portico di casa ad aspettare il vespro
Parlano con voce d'altri dei ricordi che han paura di dimenticare
E tengono a bada le loro insicurezze;
Insicurezze.

Proprio quelle che ci portarono ad urlare, davanti a un muto testimone.

Non avrei mai immaginato che uscendo allo scoperto, mi avresti amato.

Can't
Can't act upon
I just slip right through
The cracks you
Left
When my backbone stretched
Your intents

Can't slant the scent
It's sweet
It's red
It's yours
It's your best friend
Your best friend
It's your best friend
It's your friend